Tra il 1600 ed il 1700 l'autorità dei magistrati in terra ferma della Serenissima era caduta tanto in basso che nessuno obbediva più alle sue leggi. A titolo di curiosità riportiamo una lettera del Giudice civile di Conselve al Podestà di Padova nel 1678: Illustrissimo et Eccellentissimo Signor Padron colerndissimo. Di questo atto temerario ho pensato di pacientare (povero giudice!!) quando ho sentito che le medesime donne ree di violenza et offese contro un pubblico magistrato si sono portate ,in Padova nell'Ufficio .di Vostra Signoria e fanno far processo contro il medesimo messo. Di tanto ho stimato bene portarne le notizie alla eccellenza Vostra perché con atto della sua giustizia comandi che il processo non s'inoltri per levare la mostruosità che chi deve' dare voglia comandare. Et a Vostra Eccellenza bacio la veste. Conselve, li 28 gennaio 1678. |
|||